Il nesso tra sviluppo sostenibile e messa al bando delle armi nucleari al centro di una recente conferenza, tenutasi in Vaticano
di Ramesh Jaura
CITTÀ DEL VATICANO (IDN) – Quando i leader di tutto il mondo hanno approvato il documento “Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development” (“Trasformare il nostro mondo. L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”), a valle del vertice delle Nazioni Unite di due anni fa, che ha portato all’adozione degli impegni post-2015, lo hanno descritto come “un piano di azione per le persone, il pianeta e la prosperità” che “cerca anche di rafforzare la pace universale, nel contesto di un’accresciuta libertà”.
Il documento, che comprende 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS o “Sustainable Development Goals“, SDG) e 169 propositi, è nato grazie al consenso, che si è formato attorno a queste tematiche durante le ampie discussioni sorte all’interno del gruppo di lavoro aperto (“Open Working Group”). Per questo, gli estensori hanno evitato meticolosamente di usare parole come “un mondo libero dalle armi nucleari”.…